Sindrome da biberon: una patologia da non trascurare

Sei nell’esercito dei genitori coccolatori ser(i)ali?

Il tuo cucciolo si addormenta solo grazie al biberon con il lattuccio caldo, i biscottini sbriciolati all’interno, la camomilla dolce, il succo di frutta?

Tuffi il ciuccio del tuo bimbo nel miele?

Ho una pessima notizia per te…

Stai rendendo la sua bocca una confortevole depandance per batteri altamente cariogeni, e questo no, non va affatto bene!

Non spaventarti, se non altro, sei sull’articolo giusto per poter rimediare!

Il MOSTRO di cui stiamo parlando si cela dietro diversi nomi: Baby Bottle Syndrome, BBTD, Baby BottleTooth Decay, BB Tooth Decay, o più semplicemente:

SINDROME DA BIBERON!!!

 

Non è raro infatti che i bambini, dopo giornate intense, piene e stressanti, richiedano qualche attenzione in più prima di addormentarsi; l’errore però è dietro l’angolo, e quella che può sembrare un’innocua coccola si trasforma in una corsia preferenziale per carie e distruzione.

La Sindrome da Biberon è una vera e propria PATOLOGIA che affligge bambini piccolissimi, in un’età compresa tra il primo ed il quinto anno di vita, distruggendone rapidamente dentini e tranquillità.

Alla base di questa malattia ci sono diversi fattori, primo fra tutti i batteri patogeni, quelli cioè in grado di fermentare alcuni tipi di zuccheri, rilasciando acidi organici, che conducono ad una progressiva demineralizzazione dello smalto del dentino, la quale si trasformerà in brevissimo tempo in una CARIE particolarmente aggressiva.

Di giorno la salivazione abbondante aiuta a tamponare l’ambiente acido creatosi in bocca a causa di zuccheri eccessivi, di notte, però, la salivazione inizia a diminuire fino quasi ad arrestarsi, è così che l’effetto detergente e tampone viene a mancare, lasciando via libera al processo distruttivo.

Insomma, si parte da un innocuo biberon pieno di lattuccio caldo, per arrivare alla totale amputazione dei dentini superiori del tuo bambino!

Un dentino da latte ferito e distrutto dalla carie è un dentino correlato a dolore, emergenze odontoiatriche, infezioni ricorrenti, sviluppo di nuove carie, perdita di spazio in arcata, ambiente acido, malformazioni a carico del dente definitivo sottostante, agenesie, malocclusioni, problemi di fonazione, deglutizione e crescita, oltre poi ad un sorriso tristemente mostruoso.

C’è un modo per bloccare questo circolo vizioso?

C’è un modo per salvare i dentini del tuo bambino?

C’è un modo per evitare l’instaurarsi di questo meccanismo letale per il sorriso del tuo piccolo?

Beh, ci sono due notizie, una bella e una brutta: la bella è che Sì, c’è un modo; la brutta è che dipende da te e che non sarà semplice, è per questo che hai bisogno dell’aiuto di un professionista che sappia guidarti in questa trasformazione dello stile di vita del tuo piccolo.

La parola chiave, come spesso accade quando si parla di salute, è PREVENZIONE, che inizia letteralmente in culla.

Ecco qualche consiglio utile per te:

fin dalla prima poppata, la bocca del piccolo deve essere detersa con una garzina inumidita; bisogna ripetere l’operazione dopo ogni pasto;

  • alla nascita del primo dentino, inizia lo spazzolamento con uno spazzolino idoneo ed una quantità di dentifricio fluorato pari ad un chicco di riso;
  • MAI intingere il ciuccio nel miele o in altre sostanze zuccherine;
  • MAI pulire con la propria saliva il ciuccio caduto a terra;
  • MAI assaggiare latte e pappe con lo stesso cucchiaino che verrà utilizzato con il piccolo;
  • MAI baciare sulle labbra il bimbo;
  • evitare tutte le bevande confezionate, compresi i succhi di frutta;
  • fino ai 6 mesi di vita, somministrare al bimbo solo latte ed acqua;
  • NON prolungare l’allattamento oltre un anno di vita del bimbo.

Se però il piccolo è già nel circolo vizioso degli zuccheri a qualunque ora e senza un’adeguata igiene orale, allora oltre a questi consigli, dovresti seguirne altri, per riuscire a “disintossicarlo” in modo atraumatico e graduale, preparati a trasformarti in una perfetta fatina dei dentini:

  • inizia con il diluire con acqua il contenuto del biberon, per poi sostituirla completamente a qualunque altro liquido;
  • consentigli di assumere latte solo durante i pasti;
  • inizia a diminuire le dosi di zuccheri aggiunti in tutti i cibi che consuma;
  • concedigli di mettersi a letto con il biberon, ma poi toglilo non appena si addormenta, fino ad eliminare la necessità di utilizzarlo al di fuori dei pasti;
  • intensifica l’igiene orale, andando gradualmente a selezionare una flora batterica fisiologica;
  • affidati ad un professionista specializzato nella cura della bocca dei bambini.

Sicuramente non sarà un percorso facile, ma ogni lungo viaggio inizia dal primo passo: noi possiamo prenderti la mano per guidarti verso la salute della bocca del tuo bambino!

 

Dott.ssa Bruna Mastronicola